IL NOSTRO PROGRAMMA

#FUTUROCONCRETO

Abbiamo ascoltato le idee che circolano in città, selezionato le competenze migliori, raccolto tutta la nostra esperienza al servizio della comunità in un programma vero senza tante chiacchiere.

stato di avanzamento90%
90%

15 PUNTI CONCRETI

SPOLETO CASA COMUNE

1. Tavoli permanenti

Istituzione di tavoli permanenti costituiti da enti, persone e associazioni, divisi per aree tematiche, in costante rapporto con gli assessorati.

2. Comunità e Rigenerazione Urbana

Attraverso i Patti di collaborazione e le cooperative di comunità, i cittadini potranno stringere con l’amministrazione accordi per la realizzazione di azioni di cura e gestione di beni comuni urbani a fronte di agevolazioni fiscali.

3 . Città per i giovani

Incrementare le politiche giovanili, in accordo con il tavolo del terzo settore, aumentando la spesa dalle attuali 0.7€ pro capite a circa 2€ pro capite. Un caffè in più all’anno.

Istituire tavolo eventi e vita notturna, per coordinare e incentivare la fruizione di spazi pubblici (a partire dal centro storico), garantendo la sicurezza e il decoro urbano;

SPOLETO E IL TERRITORIO

4. Polo sperimentale per l’Arte nell’area dell’Anfiteatro

Realizzare un’accademia di belle arti o master; una scuola di danza di livello internazionale; potenziare il teatro lirico sperimentale, e realizzare uno spazio espositivo per il deposito dei Beni Culturali di Santo Chiodo, negli spazi dell’Anfiteatro Romano che saranno ristrutturati con i 44 milioni del PNRR.

5. Rilancio della mobilità alternativa e realizzazione della Rete delle ciclovie

Recupero degli spazi della Posterna e di piazza A.Natali. Coinvolgere artisti e street-artist, per realizzare all’interno del “tunnel” della Posterna, una serie di interventi ed installazioni artistiche per connotare e conferire identità alle “uscite” del tunnel, su modello delle metropolitane dei grandi centri urbani.

6. Museo del Bosco e forestazione urbana

Realizzare un Museo del Bosco diffuso su tutto il territorio spoletino, a partire dal Parco Chico Mendes, fino a Monteluco, fino ai Monti Martani.

QUALITÀ DELLA VITA

7. La salute al primo posto

Mettere al centro la salute e il benessere delle persone, potenziando i servizi esistenti, ospedalieri e territoriali, e investendo nelle forme più avanzate di prevenzione e medicina di prossimità, attraverso un’attenta lettura dei bisogni della popolazione.

8. La cultura del Prendersi Cura

Promuovere e sostenere spazi adeguati, ricerca e formazione specialistica per il personale sanitario, in integrazione con l’Università, il terzo settore, le società scientifiche e altri enti di Formazione privati, per costruire una cultura della Cura che in ogni ambito sanitario che metta al centro dell’attenzione i bisogni delle persone malate

9. Sport al centro

Recuperare gli impianti: stadio di atletica e quello di calcio e riqualificare il verde pubblico realizzando due parchi dedicati all’attività sportiva in prossimità di entrambi (piazza d’Armi e Chico Mendes) per aumentare l’integrazione degli impianti sportivi con il tessuto urbano.

CULTURA E INNOVAZIONE

10. Promozione del territorio pensata per i turisti

Aumentare integrazione dell’offerta a scala territoriale, coinvolgendo le frazioni e i comuni limitrofi per creare un unico sistema di offerta superando la forzosa convenzione dei confini comunali.

11. Museo del Festival dei Due Mondi

Mettere a frutto l’incredibile patrimonio a disposizione della città, nascosto nei depositi. Raccontare l’esperienza del festival durante tutto l’arco dell’anno.

12. Edifici pubblici inclusivi ed efficienti

Migliorare l’edilizia pubblica, a partire dalle scuole, sfruttando i bonus, i contributi per la ricostruzione, e i fondi PNRR, al fine aumentarne l’efficienza e l’accessibilità.

CRESCITA E SOSTENIBILITÀ

13. Innovazione e impresa

Aumentare l’integrazione tra innovazione e impresa con progetti di sviluppo e innovazione tecnologica dei processi e dei prodotti, con particolare attenzione per le piccole-medie imprese esistenti

14. Incentivare i processi di economia circolare

Riconversione di aree e siti industriali dismessi, o in via di dismissione, sul territorio comunale, in impianti di produzione di energia pulita (biometano) e dalla formazione di compost di qualità impiegato come ammendante naturale.

15. Filiera agroalimentare

Supportare le aziende olivicole per la creazione di una filiera (in ottica di economia circolare) attraverso il riutilizzo degli scarti della produzione di oli vergini, per l’industria mangimistica, cosmetica e come ingredienti nutrizionali e nutraceutici

PARTECIPA CON NOI

ai tavoli tematici permanenti

LASCIA UN SEGNO

sulla mappa dei beni comuni

ENTRA NEL FUTURO

col programma migliore

Menu